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Il disegno dei reperti LAD

Disegno

L'importanza del disegno in archeologia è una consapevolezza condivisa fra gli operatori, fondata principalmente sulle possibilità comunicative che ogni elaborato grafico possiede, in grado di rendere immediatamente utilizzabili e universalmente comprensibili i principali dati relativi agli oggetti rappresentati.
Il disegno della ceramica in particolare consente di leggere agevolmente la geometria dei reperti e le caratteristiche morfologiche principali, facilitando l'istituzione di confronti e seriazioni tipologiche. La lettura di un disegno permette inoltre di intuire immediatamente il livello di conservazione dell'oggetto raffigurato, e quindi di valutare l'attendibilità del dato di partenza (la dimensione del frammento, soprattutto) e giudicare di conseguenza la fondatezza dell'ipotesi ricostruttiva.

Le metodologie tradizionali

Le metodologie di disegno che si sono venute a creare negli ultimi anni, a volte in modo incontrollato, ma anche attraverso importanti momenti di codifica e normalizzazione svolgono la funzione di rendere visibile in modo semplice e immediato e comunicare, con chiarezza ed in un linguaggio universale, le caratteristiche morfologiche degli oggetti come le si sono misurate e ricostruite.
Il disegno delle ceramiche è infatti un momento fondamentale delle attività di studio dei manufatti; come in molti altri casi in campo archeologico, l'operazione di rilievo si configura come una parte del processo di ricerca e studio, e il disegno non è altro che l'esito di uno studio analitico del reperto, e soprattutto delle sue caratteristiche morfologiche e metriche.

Per un approccio archeologico

Le grandi possibilità e soprattutto le notevoli suggestioni che la tridimensionalità propone al campo della ricerca archeologica hanno creato in questi ultimi anni un interesse enorme intorno alle possibili interazioni fra i due settori. Nello specifico anche l'apparentemente semplice disegno della ceramica può essere suscettibile di miglioramenti grazie all'applicazione dell'informatica, a patto di ricordare le istanze che governano la pratica del disegno stesso e sviluppare soluzioni e risposte adeguate.

La modellazione 3D dei reperti


Il disegno è un momento fondamentale delle attività di ricerca archeologica; le operazioni di rilievo e restituzione grafica sono infatti parte integrante del processo di studio dei reperti, e permettono di produrre una documentazione analitica ma facilmente comprensibile delle principali caratteristiche morfologiche e metriche dei reperti.
La modellazione tridimensionale, integrandosi nella normale pratica del disegno, permette di realizzare un processo di restituzione a partire dalla documentazione bidimensionale. In molti casi essa si configura come una vera e propria operazione di reverse engineering in cui la modellazione per revolving ricorda esplicitamente l'operazione di realizzazione al tornio dei manufatti ceramici.

un progetto di Giuliano De Felice e Fabio Gagliardi

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