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La statua di Nettuno LAD

Ricostruzione e prototipazione rapida della statua di Nettuno da Herdonia
Un progetto LAD - Southesign

Ricostruzione e modellazione

Il metodo utilizzato per la ricostruzione virtuale della statua fonde due percorsi differenti per giungere al risultato finale del restauro virtuale e alla integrazione delle parti andate perdute.
Il primo percorso ha implicato l’esame analitico dell’opera e lo studio iconografico e stilistico, al fine di fornire una prima ipotesi descrittiva dell’intera figura.
Il secondo percorso è consistito nell’utilizzo di metodi e tecniche della modellazione in computer grafica come strumento di elaborazione e verifica. In questo caso il procedimento di modellazione utilizzato rispecchia il modo di lavorare la materia e simula il processo creativo e artigianale dello scultore.
Il lavoro di ricostruzione è risultato un lungo procedimento analitico in cui è stato possibile comprendere a fondo la natura della statua e i complessi sistemi di direttrici ed equilibri sottesi alla realizzazione dell’originale.



Progetto di Fabio Gagliardi (tesi di laurea in Informatica applicata ai BBCC)


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Prototipazione rapida

Ricostruzione completa della statua del Nettuno di Herdonia nel suo aspetto originario.




Una volta acquisito il file di modellazione fornito dal LAD, lo studio Southesign ha realizzato il prototipo tramite tecnologia 3D Printing che impiega una componente di base gessosa fissata con l’ausilio di un collante.

Il Nettuno in una versione realizzata da Southesign in prototipazione rapida secondo il metodo del multi-jet modeling di cera liquida. Attraverso la fusione a cera persa, il modello può essere così la forma sacrificale per una riproduzione in metallo.

Il modello al termine della lavorazione, durante la fase di pulitura.

lo studio Southesign

Southesign è uno studio di design e prototipazione rapida che opera in differenti settori. Grazie all’utilizzo di macchinari di RP che lavorano per deposizione, è specializzato nella riproduzione fisica di modelli a grandezza reale o ridotta. La sua tecnologia è in particolare finalizzata alla realizzazione di plastici architettonici e alla ricostruzione fisica 3D in campo archeologico a completamento della modellazione 3D virtuale.
E’ partner del Laboratorio di Archeologia Digitale dell’Università di Foggia.

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